PSICOLOGIA     LUSERNA

Corso Matteotti, 8

Luserna San Giovanni

10062 (TO)

Dott.ssa Elisa M. BORELLO

Psicologa – psicoterapeuta sistemico relazionale
Iscritta all’albo degli psicologi e psicoterapeuti del Piemonte con il n° 01-3973

Di cosa mi occupo
Sostegno psicologico e psicoterapia individuale
Sostegno psicologico e psicoterapia di coppia
Sostegno psicologico e psicoterapia familiare
Consulenza sessuale
Formazione e supervisione

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FORMAZIONE

Laurea in Psicologia Clinica e di Comunità presso l’Università degli Studi di Torino
Tirocinio post – laurea presso una Comunità Psichiatrica per adulti
Scuola di specializzazione sistemico relazionale presso l’Istituto di Terapia Familiare di Torino
Tirocinio di specialità presso il Centro di Salute Mentale ASL TO3 ambulatorio di Luserna San Giovanni (To)
Consulente sessuale. Qualifica ottenuta presso il Centro Clinico Crocetta di Torino
Coordinamento di Comunità Psichiatriche per adulti e minori

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PSICOTERAPIA

La PSICOTERAPIA è “un processo interpersonale, consapevole e pianificato, volto a influenzare disturbi del comportamento e situazioni di sofferenza con mezzi prettamente psicologici, per lo più verbali, ma anche non verbali, in vista di un fine elaborato in comune, che può essere la riduzione dei sintomi o la modificazione della struttura della personalità, per mezzo di tecniche che differiscono per il diverso orientamento teorico a cui si rifanno” (Galimberti, 1994, UTET)

Secondo l’orientamento sistemico-relazionale ogni individuo non è un’entità a sé, ma fa parte di diversi sistemi (famiglia, coppia, ambiente lavorativo...) che sono considerati come qualcosa di diverso dalla semplice somma delle sue  parti perché sono il risultato della relazione tra queste. L’uomo è un essere in continua relazione con gli altri.
Non sono tanto le persone ad essere considerate problematiche o malate, ma le relazioni che esistono all’interno di un dato sistema e su queste si va a lavorare. Il sintomo acquista nuovi significati: non è più soltanto la manifestazione di un disagio individuale, ma esprime un malessere che si ricollega a un’organizzazione disfunzionale del sistema nella sua totalità; l’individuo sintomatico diventa il portatore del sintomo che esprime, anche a nome degli altri membri del sistema.
La terapia sistemica punta ad intervenire non tanto, e solo sui sintomi, ma soprattutto sulle relazioni che gli individui stanno vivendo, sulle comunicazioni che mettono in atto e sulle dinamiche “sbagliate” che fanno nascere il sintomo all'interno di un sistema familiare.
I disagi emersi possono quindi trovare una comprensione piena solo se lette all’interno del contesto relazionale e comunicativo che le ha viste emergere considerando il contesto “ come una caratteristica in costante evoluzione, mai definita una volta per tutte, ma suscettibile di continue ridefinizioni” (Angelo, 1983).
 
Grazie a questo approccio tale intervento può essere applicato in svariati ambiti: familiare, aziendale, sociale, etc.
 
Nello specifico:

  • Terapia di coppia: difficoltà di comunicazione, gestione della conflittualità, accompagnamento a un percorso di separazione. Problematiche legate all’espressione dell’affettività e della sessualità.
  • Terapia familiare: sostegno in particolari momenti legati al ciclo di vita come il passaggio dall’essere coppia all’essere genitore, la gestione delle relazioni con figli adolescenti, separazioni, divorzi, lutti, problematiche legate al mondo del lavoro.
  • Formazione e supervisione: a gruppi di lavoro. Gestione delle dinamiche conflittuali tra colleghi. Sostegno a gruppi di lavoro multi professionali.

“ Se l’armonia della famiglia potesse essere disegnata, i grandi artisti avrebbero le famiglie migliori. Ma, siccome l’armonia è il risultato di lavoro, dedizione e cura, allora c’è una possibilità per tutti noi” (Emily Marlin, 1989).

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